L’industria meccanica su misura è sicuramente una delle eccellenze dell’economia italiana in grado di registrare percentuali di crescita anche in una situazione congiunturale piuttosto difficile. Sebbene sul settore pesino problematiche come l’inflazione e la crescita dei costi delle materie prime, l’export riesce a trainare la meccanica e la metalmeccanica.
Le difficoltà del settore metalmeccanico
Tuttavia, non bisogna dimenticare che anche questi settori soffrono, e non poco, per l’aumento dei costi relativi all’energia elettrica. Negli ultimi periodi un po’ tutti sono stati toccati dai grossi rincari energetici che hanno portato diverse famiglie in ginocchio ma anche tante imprese sull’orlo del fallimento e della chiusura. Non è un segreto che i costi di produzione per tutte le imprese siano aumentati fino a toccare il 50% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le bollette energetiche sono arrivate a costare in media tra il 10 e il 30% in più per tutte le imprese e le aziende in generale, ma bisogna contare che quelle del settore metalmeccanico sono sicuramente definibili come energivore perciò hanno bollette con percentuali di aumento notevolmente più alte rispetto alla media. Occorre infatti molta energia per avviare grandi macchinari come la lavapezzi ultrasuoni per eliminare tutte le scorie in maniera ottimale.
Come affrontare le sfide de futuro
Per far fronte alle sfide che il futuro mette davanti, occorre quindi agire su più punti. Uno di questi è sicuramente l’export che va valorizzato perché il brand made in Italy ha comunque un peso non indifferente all’estero.
Per affrontare le sfide che il futuro riserva è importante premere l’acceleratore sull’innovazione e l’adozione di tecnologie all’avanguardia ponendo un occhio di riguardo alla transizione ecologica. Infatti, è importante per tutte le imprese del settore raggiungere una maggiore efficienza energetica in tutti gli ambiti. È fondamentale affrontare per transitare l’intero settore nel futuro dove questi aspetti garantiranno una maggiore qualità del prodotto finito. Infine, è importante valorizzare anche la componente umana affinché ci siano risvolti positivi anche sull’occupazione.