Potrebbe sembrare un controsenso, ma speso sin un open space sorge la necessità di dividere lo spazio e organizzarlo meglio ma senza dividerlo in modo netto. Infatti, la vista non deve esser ostacolata da strutture troppo invadenti altrimenti si perde il particolare effetto ottico. Vediamo allora quali sono gli elementi che consentono di arredare l’open space senza però creare divisioni troppo nette e che occludono lo sguardo che deve esser lascito libero di spaziare.

L’isola o penisola della cucina

Per iniziare, lo spazio della cucina si delimita grazie alla penisola. Essendo un arredo di media altezza, non occlude la vista ma lasica lo sguardo livero di spaziare, avendo l’impressione che la metratura sia più ampia di quello che è in realtà.  Tuttavia, bisogna considerare il fatto che l’isola della cucina può esser piuttosto ingombrante, tanto da mortificare la metratura. Una soluzione alternativa potrebbe esser quella della penisola.

Il divano e le sedute

Lo stesso si può ottenere con divani e sedute. La schiena del divano è naturalmente un elemento che può delimitare lo spazio all’interno di un ampio open space. Non a casa oggi i divani spesso hanno elementi funzionali sui lati come vani porta oggetti e simili perché non sono sempre e solo da poggiare la muro ma possono essere messi nel bel mezzo di un open space.

La libreria senza schienale

Si parla di libreria senza schienale per indicare un arredo senza il fondo. È una libreria a vista che va anch’essa a dividerlo spazio ma senza creare divisioni nette.

Le vetrate e i pannelli scorrevoli

Un modo che c’è per divedere lo spazio tra cucina e living però senza perdere l’estatica dell’open space, è quella di installare delle vetrate scorrevoli a Roma che prevedono delle vetrate che scorrono una sull’altra senza creare ingombro. La vista è lasciata libera anche quando le vetrate sono chiuse. Un effetto simile si può ottenere con pannelli scorrevoli, ma una volta chiusi lo spazio cambia forma perché bloccano la vista verso la cucina.

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