Quando si parla di radioterapia, bisogna sapere che esistono diversi sistemi di somministrazione. Infatti, cioè la radioterapia interna oppure quella esterna. Solitamente, quella più diffusa è la seconda che prevede l’utilizzo di un macchinario situato all’esterno del corpo del paziente. L’apparecchiatura non entra in contatto diretto con il paziente ma ha il compito di produrre i raggi X e farli convergere in una zona ben precisa.si tratta quindi di una procedura localizzata che va a colpire solamente le cellule malate lasciando stare quelle sane.
Al giorno d’oggi, con le più moderne e avanzate tecnologie, è possibile garantire una precisione molto alta al fine anche di ridurre eventuali effetti collaterali che oggi sono davvero molto lievi. Per arrivare a questo risultato, la radioterapia viene sempre guidata da imaging. Questo significa che prima di ogni seduta di radio terapia viene eseguito un esame radiologico per individuare con la massima precisione il punto in cui devono essere somministrate le dosi di raggi X. Addirittura, a volte, l’imaging si utilizza anche durante la radioterapia.
Grazie a questi sistemi, oggi la radioterapia è davvero molto precisa andando a colpire solo le cellule del tumore che riduce le sue dimensioni in modo progressivo. Inoltre, si inibisce anche la capacità delle cellule di replicarsi all’interno dell’organo. La tecnologia di imaging evita il più possibile di colpire invece le cellule sane che in passato potevano essere colpite dalle radiazioni provocando diverse problematiche al paziente.
Tuttavia, ciò non significa che un paziente che si sottopone a radioterapia posso stare subito meglio. Purtroppo, bisogna ricordare che chi è affetto da tumore può presentare una condizione di salute generale piuttosto compromessa. Tutto dipende dal tipo di tumore e dalle sue caratteristiche cioè dimensioni e posizione. A compromettere lo stato di salute ci sono però anche altri fattori come lo stile di vita del paziente, la sua età ed altre eventuali patologie pregresse presenti già prima. Questo significa che chi è colpito da un tumore può avere bisogno di un’ambulanza privata del trasporto disabili a Roma per recarsi in tutta sicurezza presso il centro dove svolge la radioterapia.